clicca qui per vedere il video Abbiamo realizzato un’opera costituita da vari oggetti presenti all’interno della struttura, oggetti di magazzino quasi dimenticati, strumenti utilizzati nel quotidiano e materiale da giardinaggio. L’idea è stata quella di creare una sorta di “caos” iniziale che lascia lo spettatore disorientato. L’effetto confusionale è legato alle prime riprese dell’opera, riprese esclusivamente effettuate nel dettaglio. Grazie all’utilizzo del drone si riesce in fine ad avere una visione d’insieme dei vari materiale che compongono la scritta “strade”. Abbiamo deciso di scrivere “strade” perchè quello che abbiamo inteso rappresentare è il senso di reciprocità che lega e relaziona il servizio con il territorio mettendo in evidenza il legame tra un “io” e un “loro” che si deve necessariamente trasformare in un “noi”. L’opera è quindi una sollecitazione a vedere la realtà da un altro punto di vista, sta a noi scegliere quale.