Siamo due gruppi di ragazze e ragazzi. Abbiamo partecipato all'iniziativa lavorando prima individualmente per poi inserirci piano uno nel lavoro dell'altro. Sono nate emozioni contrastanti: stupore e rabbia le principali. Lavorare in gruppo può essere difficile, Per noi lo è moltissimo. Le ragazze hanno usato fantasia e ironia. Hanno pensato alle diverse identità che vorrebbero trasformare, senza spingersi troppo in là, ai cambiamenti, ai trucchi che dipingono occhi e faccia, hanno disegnato i concetti che si sono presentati nella mente in modo chiaro e perfetto. I ragazzi hanno fatto "quello che non si vede", Hanno sostenuto la valigia costruendola in modo accurato anche se "…sono davvero incorreggibili, hanno messo cordini colorati e un manico di scotch, come possono pensare di sostenere la nostra valigia?!" Pensieri dinamici che si incontrano e scontrano. Eppure ce l'abbiamo fatta!